Due parole sul rucking
Da alcuni anni si è diffusa nel mondo anglosassone l'attività sportiva del "rucking", attività di cui in Italia si sente parlare acora abbastanza poco.
Ma che cos'è il rucking?
Il termine deriva dalla parola inglese rucksack, ossia zaino, e fa riferimento alla marce con zaini pesantemente affardellati tipiche del mondo militare, dove questo tipo di attività viene svolta al fine di preparare fisicamente il combattente a sforzi e fatiche che potrebbe trovarsi a dover affrontare sul campo di battaglia.
In ambito militare quest'attività viene svolta con uniforme da servizio e combattimento, scarponi, arma, zaino pesantemente affardellato e talvolta buffetteria, elemetto. ecc...
Immagine da https://sofrep.com/specialoperations/rucking-tips-hitting-hills-getting-fit-right/
In ambito civile basta invece, per cominciare, un abbigliamento sportivo, uno zaino ed un paio di scarpette da running o di scarponcini.
Photo Credit: Jon West
Il rucking sta prendendo piede perché offre alcuni vantaggi rispetto alla corsa, essendo molto meno impattante sulle articolazioni, ginocchia e caviglie, ed essendo più approcciabile in termini di allenamento.. si tratta in fin dei conti di camminare!!
Ogniuno può quindi attagliare l'attività in base al proprio allenamento, scengliendo distanza, zavorra e tempi di percorrenza più impegnativi man mano che l'allenamento cresce.
Si tratta di un'attività aerobica ad elevato consumo calorico, addirittura il triplo di quanto si consuma camminando normalmente, idonea quindi per chi cerca di controllare il proprio peso o la massa grassa e consente inoltre di ottenere l'irrobustimento di gambe, glutei, schiena e vita.
A mio avviso lo svolgimento ideale è su strade carrarecce, strade bianche che si addentrano tra boschi e colline, dove possiamo marciare in mezzo alla natura, calpestando un suolo più morbido dell'asfalto. Nel video a fondo pagina potete vedere la pineta del Tombolo, che si estende tra Cecina Marina e Bibbona.
Il rucking, nella pratica più impegnativa, si rivela inoltro un ottimo esercizio per il carattere, mettendo a dura prova forza di volonta, caparbietà e tenacia. Le prove più impegnative prevedono infatti la percorrenza di decine di chilometri ed il traspoprto di decine di chilogrammi di zavorra, condizioni che porteranno in breve a gravare su spalle, piedi, muscolatura di gambe, schiena e vita.
Quando dolore e stanchezza si faranno sentire solo la forza di volontà consentirà all'atleta di portare a termine la propria sfida.
Per cominciare è tuttavia bene non lanciarsi con entusiasmo su zaini pesanti e lunghe percorrenze. L'ideale sarebbe essere già avezzi a camminare e cominciare gradualmente ad aumentare pesi e distanze.
Al crescere del peso caricato nello zaino dovrebbe crescere la qualità sia delle calzature che dello zaino stesso:
usare scarponcini al posto di scarpette da running consente di avere una maggior protezione delle caviglia e del piede, evitando infortuni derivanti da torsioni e sbilanciamenti dovuti alle asperità del terreno ed aggravati dal carico portato;
uno zaino di buona qualità, con struttura/bastino in alluminio o fibre plastiche, nonché dotato di robusti e spessi spallacci, cintura ventrale imbottita e cinghia sternale consente di portare il carico più agevolmente, distribuendo il peso in modo più corretto su colonna vertebrale, fianchi ed articolazioni, senza contare che uno zaino poco robusto potrebbe romperso sotto il peso caricato.
Se volete saperne di più potete far riferimento a questi due siti web statunitensi:
nonché ad una quantità di articoli facilmente individuabili con una semplice ricerca in rete.
Il materiale in lingua italiana scarseggià un po', troverete pochi articoli, ma maggiori informazioni potete trovarle su Youtube consultando il canale di Alessio Alfei, autore anche del blog Ogni Singolo Giorno. Alessio oltre a spiegare nei suoi video come praticare il rucking con la più idonea attrezzatura, alimentazioni, ecc.. lancia alcune sfide:
1a sfida: le quattro virtù:
Giustizia 16 km trasportando 16 kg da completarsi in 2 ore 1/2;
Saggezza 24 km trasportando 24 kg da completarsi in 4h 1/2;
Forza 32 km trasportando 32 kg da completarsi in 7h 1/2;
Disciplina 40 km trasportando 40 kg da completarsi in 24 ore;
2a sfida: Acies Triplex, tre giorni consecutivi per coprire 80 km:
1o giorno 10 km con uno zaino pari a 50% del proprio peso corporeo, da completarsi in 2h 1/2;
2o giorno 30 km con uno zaino pari a 40% del proprio peso corporeo, da completarsi in 6h 1/2;
3o giorno 40 km con uno zaino pari a 30% del proprio peso corporeo, da completarsi in 7h 1/2.
Sempre su Youtube trovate anche i due seguenti canali in lingua inglese, curati da due ex militari statunitensi, che ci forniscono consigli su attrezzatura, affardellamento dello zaino, preparazioni, ecc, sulla ase della loro esperinza in divisa.
Il primo lo trovo più interessante, ma parla inglese molto velocemente e può essere dura seguirlo.
Sotto trovate il mio prolisso video sul tubo, 46 minuti in cui faccio un riepilogo delle marce militari più famose, non c'è molto da vedere, potete anche solo ascoltarvi l'audio.